sabato 26 dicembre 2020

STEP#28: LA SINTESI FINALE

Ormai giunti alla conclusione del processo di analisi sulla macchina aereofotogrammetrica, è arrivato il momento di tirare le somme con una sintesi finale.
Inizialmente è stato utile spiegare le origini del nome e mostrare un'immagine che facesse capire come le prime macchine aereofotogrammetriche furono state costruite, con dimensioni ben maggiori di quelle odierne. Dopo aver definito anche un piccolo glossario che racchiudesse i termini fondamentali, come quelli delle parti principali dello strumento, si è passati alla spiegazione della scienza e del principio fisico che la regola: la macchina aereofotogrammetrica è infatti lo strumento chiave dell'aereofotogrammetria e il principio fisico su cui si basa sono le relazioni chimiche e meccaniche che legano le componenti affinché possano catturare un'immagine. 
Successivamente in modo meno analitico, ma con più curiosità verso aspetti meno tecnici, si è andati alla ricerca di un simbolo e un mito legati allo strumento: il mito delle "Isole Fortunate" rende ben chiara l'importanza che lo macchina aereofotogrammetrica ha acquisito negli ambiti di interesse.
Tornando subito alle parti tecniche e costruttive, sono stati identificati i materiali che compongono lo strumento, essenzialmente ferro o plastica per le parti esterne e meccaniche e vetro per il sistema delle lenti, gli inventori, tra cui bisogna citare l'italiano Ermenegildo Santoni, e i costruttori principali come il marchio "ZEISS", e il numero che identifica la dimensione della camera metrica. Inoltre sono stati identificati diversi brevetti e le varie parti dello strumento con immagine che ne spiegano l'anatomia.
Per quanto riguarda invece la divulgazione, lo strumento è stato oggetto della stesura di alcuni libri, della stampa di francobolli e della creazione di una 
pubblicità del Giornale Luce nel 1935, mentre si può osservare nel film "The Dam Busters" ed è anche apparso in un odierno fumetto di Iron Man. Si è fatta anche un analisi su quanto lo strumento e le parole attinenti ad esso siano state frequentemente utilizzate negli anni attraverso Google Ngram Viewer, oltre alla creazione di un abbecedario.
Si è compiuta una ricerca sul funzionamento della macchina aereofotogrammetrica e sulle normative che bisogna rispettare nell'utilizzo della stessa.
Infine sono stati organizzati i concetti in schemi quali l'albero tassonomico e una mappa concettuale.

Dopo aver compiuto questo approfondimento è stato facile porsi una semplice domanda: quanto importanza hanno assunto oggi gli oggetti? Hanno un significato soggettivo particolare? 
Per trovare una risposta bisogna pensare alle proprie esperienze passate, future ed odierne e agli oggetti che le hanno caratterizzate





STEP#27: LA MAPPA CONCETTUALE

 Di seguito una mappa concettuale con argomenti attinenti allo strumento in esame, la macchina aereofotogrammetrica.



giovedì 24 dicembre 2020

STEP#26: LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI

Il funzionamento della macchina aereofotogrammetrica si basa un un processo chimico che impressiona l'immagine catturata su una pellicola. 
Quest'ultima, affinché sia possibile formarvi sopra l'immagine, è solitamente composta alla basa da poliestere con uno strato antialone per evitare riflessi interni. Successivamente vi sono posti strati che consistono in un'emulsione di micro cristalli di alogenuro d'argento dispersi in specifiche gelatine. Essi servono a rendere la pellicola sensibile alla luce e, di conseguenza, rendono possibile imprimere un'immagine su di essa. Ciò avviene grazie ad un'esposizione di luce, controllata tramite l'obiettivo della macchina aereofotogrammetrica.

sabato 12 dicembre 2020

STEP#25: LE COSE PERSONALI

Di seguito ecco i tre oggetti personali che rappresentano i tre momenti della conoscenza (vissuta e materiale):

  • Un oggetto di memoria del mio passato (memento):
Questi trofei e medaglie mi ricordano i tempi spensierati degli anni della scuola dell'obbligo accompagnati dagli allenamenti e partite di calcio al pomeriggio.







  • Un oggetto-strumento del proprio fare nel presente quotidiano (utensile):
    Il computer negli ultimi anni è diventato una parte integrante della mia vita, al quale trascorro molto tempo.





  • Un oggetto (feticcio) che nel mio vissuto trova una funzione magica di previsione/progetto del futuro:
    Un canguro regalatomi direttamente dall'Australia, nella speranza che al più presto si possa tornare a viaggiare e visitare nuovi luoghi.


venerdì 27 novembre 2020

STEP#24: LE PAROLE NELLA STORIA

Lo strumento macchina aerofotogrammetrica è stata citata per la prima volta poco dopo il 1920, raggiungendo il picco nel 1940, periodo di massimo utilizzo ed evoluzione dell'oggetto. Successivamente il grafico mostra una decadenza della frequenza del termine fino al 1960 quando si stabilizza con più o meno lo stesso valore fino al giorno d'oggi.

I termini analizzati sono aerofotogrammetria, fotogrammetria e topografia: essi sono 
sono collegati allo strumento in quanto la macchina aereofotogrammetrica fa parte della branca dell'aerofotogrammetria, parallela alla fotogrammetria, entrambi essenziali per la topografia.


Il grafico rappresenta i sopracitati lemmi nella storia, precisamente nel periodo temporale racchiuso tra il 1800 e il 2019.
Possiamo notare che topografia è generalmente utilizzato molto più frequentemente rispetto agli altri due, ciò è facilmente comprensibile perché fotogrammetria e aerofotogrammetria sono due termini molto più specifici. Tra questi invece prevale leggermente l'utilizzo della parola fotogrammetria, con un elevato picco intorno al 1940, anni in cui la materia si sviluppava velocemente soprattutto per scopi bellici. 


domenica 22 novembre 2020

STEP#23: LA NORMATIVA

Lo strumento deve essere a disposizione del certificato di calibrazione della camera che assicura l'esatto funzionamento della macchina. Inoltre tutta la materia delle riprese aeree deve sottostare alle normative ENAC, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, che regola inoltre anche gli odierni mezzi a pilotaggio da remoto.

STEP#22: UN MANUALE D'USO

Prima di utilizzare la macchina aereofotogrammetrica bisogna eseguire delle azioni fondamentali per ottenere risultati di qualità.
Innanzitutto bisogna programmare i piani di volo sulla quale verranno effettuate le riprese e dovranno essere concordati con l'ente nazionale.
Successivamente, quando i piani di volo sono approvati, si prosegue con le riprese aree tramite lo strumento: la regola fondamentale è quella di scattare due fotogrammi che abbiano in comune almeno il 50% della base di presa, per essere sicuri che il sovrapponimento sia corretto spesso si cerca di ottenere anche il 60-70%. Per far si che ciò accada la macchina aereofotogrammetrica scatta autonomamente due foto per ogni singolo input umano (il clic per lo scatto) ricevuto, anche se al giorno d'oggi avviene tutto in automatico dopo aver programmato tutta la strumentazione. Una volta ottenute le immagini si lavorano in strumenti detti restitutori che sovrappongono i fotogrammi con l'area in comune per dare un singolo risultato di qualità maggiore.

STEP#28: LA SINTESI FINALE

Ormai giunti alla conclusione del processo di analisi sulla macchina aereofotogrammetrica, è arrivato il momento di tirare le somme con una ...