sabato 31 ottobre 2020

STEP#12: NEL CINEMA

Il Film "The Dam Busters" (1955) narra le vicende dell'operazione Chastise, ovvero quando durante la Seconda Guerra Mondiale la Royal Air Force attaccò tre dighe tedesche con bombe rimbalzanti (bouncing bomb) inventate dall'ingegnere britannico Wallis. 
In questi anni la macchina aereofotogrammetrica iniziava a diffondersi con lo scopo di osservare dall'alto e recuperare informazioni importanti prima degli attacchi.

Breve clip: https://www.youtube.com/watch?v=59R3BhpiTBw&list=PLvWLGlBUVr38BXAhSk6AC1W0NKhuO4XNG&index=3

lunedì 26 ottobre 2020

STEP#11: I COSTRUTTORI

In Italia il primo costruttore fu Ermenegildo Santoni, l'ingegnere brevettò la prima macchina aereofotogrammetrica nel 1921.

Un'importante azienda costruttrice delle prime macchine fu la ZEISS, che ancora oggi risulta essere una delle più importanti a livello mondiale per quanto riguarda prodotti ottici, meccanici ed elettronici.

Attualmente il mercato dello strumento è stato superato, l'estrema diffusione dei droni ha sostituito il classico volo di riprese con il metodo a pilotaggio da remoto.

Fra le case produttrici di questi droni possiamo nominare Parrot, Yuneec, e  DJI.

STEP#10: I LIBRI

 Massimo MICIELI, Aerofotogrammetria con i droni. Mappatura e modellazione 3D del territorio con tecniche aerofotogrammetriche da SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), Palermo: Flaccovio Dario, 2019

Paolo Corradeghini, Un rilievo aerofotogrammetrico iniziando dalla scala di rappresentazione, in <<3D Metrica>>, 11 Novembre 2018


giovedì 22 ottobre 2020

STEP#09: GLI INVENTORI

Lo strumento venne inventato dagli studiosi della topografia, che esigevano uno strumento per le rilevazioni aree.

Il primo rilievo aereofotogrammetrico venne effettuato da Gaspard Felix Tournachon, noto caricaturista francese, nel 1855 su un pallone aerostatico a 80m di quota per ottenere una ricognizione fotografica in vista della battaglia di solferino.

Tra i più illustri studiosi che consentirono progressi nel campo bisogna citare  Scheimpflug, Von Orel, Pulfrich, Von Gruber, Wild, Nistri, Santoni,
Hotine e Deville.

Il primo esemplare di macchina aereofotogrammetrica fu brevettata dall'Ingegnere Santoni nel 1920 e debuttò l'anno successivo a Torino.
Non a caso, ciò avvenne post Prima Guerra Mondiale, quando si capì che questo strumento poteva essere di gran aiuto nelle ricognizioni che precedevano le battaglie.

Nozione universitarie di Geomatica

STEP#08: I MATERIALI

La macchina aereofotogrammetrica era costruita esternamente in materiale ferroso, ad oggi spesso sostituito da plastiche resistenti.

Le parti essenziali, ovvero quelle che costituiscono il complesso sistema di lenti a fuoco fisso, sono invece costruite in vetro.

Secondo Plinio il Vecchio il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a. C., usato come decorazione. Successivamente in Fenicia e nell'Impero Romano si ritrovano i primi utensili in vetro, come vasi e stoviglie.
Le prime "industrie" manifatturiere si vengono a creare in Germania e nello Statuto di Venezia, con la famosa produzione di Murano, tra l' XI e il XII secolo.
La prima macchina per la realizzazione su scala industriale di oggetti in vetro fu messa a punto nel 1903 per la produzione di bottiglie.

mercoledì 21 ottobre 2020

STEP#07: IL MITO

Per capire quanto sia importante la macchina aereofotogrammetrica basta tornare indietro nel tempo ed analizzare ad esempio il mito delle "Isole Fortunate". 

Queste isole vennero citate per la prima volta da Omero nell'Odissea, che le descrisse come un luogo paradisiaco, dove non esiste l'inverno e la neve. 
Diodoro Siculo, che parla di una sola isola, la localizza nell'Oceano a giorni di navigazione al di là delle Colonne d'Ercole e la descrive come un antico possedimento cartaginese.
Plutarco invece le ritiene invece distanti circa 10.000 stadi (1.600 km) dall'Africa.

Il mito che le riguarda fa parte della letteratura greca, probabilmente di Esiodo, che poté ricavare informazioni dai racconti dei Fenici.
Vengono descritte come isole dal clima dolce con una lussureggiante vegetazione che fornisce cibo agli uomini senza che ne lavorino la terra. Infatti si pensava che gli dei mandavano alcuni eroi a viverci un'eterna vita felice.

Ci furono molte questioni riguardo la localizzazione di queste isole, cosa oggi impensabile con le attrezzature disponibili come la macchina aereofotogrammetrica.
I primi a localizzarle esattamente, ovvero le odierne Isole Canarie, furono Plinio il Vecchio e Tolomeo.

STEP#06: IL SIMBOLO

 


Attenzione!! Riprese Aree in corso!
Segnale utilizzato per informare la popolazione dei rilevamenti effettuati tramite macchina aereofotogrammetrica su mongolfiera.

giovedì 15 ottobre 2020

STEP#05: IL PRINCIPIO FISICO

Esistono diversi tipi di macchine aereofotogrammetriche, ma tutte si basano su 4 elementi geometrici fondamentali:

Centro di presa: coincidente con il secondo punto nodale del sistema diottrico obiettivo, e punto comune della stella dei raggi proiettanti

Asse della camera: coincidente con l'asse del sistema ottico obiettivo, deve essere disposto in modo perpendicolare alla lastra

Punto principale: punto di intersezione del piano della lastra con l'asse della camera. La sua posizione deve essere nota con una precisione al centesimo di mm in quanto necessaria all'orientamento interno dei fotogrammi

Distanza principale: è la distanza tra il piano della lastra e il centro di presa. Risulta, anche in questo caso, essere essenziale la conoscenza di questo parametro per l'orientamento interno.

Il funzionamento si basa sulla cattura dell'immagine tramite l'obiettivo, che successivamente viene impressionata su una lastra o pellicola nei casi della macchine analogiche, o su un sensore CCD nel caso delle macchine digitali, dalle marche fiduciali (repers in En).

STEP#04: LA SCIENZA

La macchina aereofotogrammetrica è lo strumento fondamentale della disciplina della aereofotogrammetria (aerophotogrammetry in En). Quest'ultima è una tecnica utile al rilevamento delle caratteristiche del terreno attraverso fotogrammi scattati a distanza, e deriva dalla fotogrammetria, cioè la materi che regola i metodi per reperire informazioni metriche di oggetti tramite immagini fotografiche.

Le prime foto aree furono realizzate a bordo di un aerostato nel 1858 in Francia da un pionere della fotografia (photographie in Fr) , Nadar.

Al giorno d'oggi esistono aerei appositamente costruiti ed attrezzati, ma è possibili utilizzare anche mezzi a pilotaggio remoto.

             Nozioni universitarie di Geomatica


STEP#03: UN GLOSSARIO

La macchina aereofotogrammetrica è formata principalmente da 4 elementi:

Obiettivo (camera lens in En): sistema complessa di lenti a fuoco fisso, non esiste il problema della messa a fuoco in quanto le prese vengono effettuate a grandi distanze

Lastra (slab in En): supporto fisico fotosensibile perfettamente piano dove si forma l'immagine fotografica. Nelle macchine più recenti la lastra può essere sostituita da pellicola o sensori CCD

Cono oscuro (dark cone in En): elemento a forma piramidale che collega rigidamente obiettivo e lastra

Telaietto (frame in En): sui suoi lati sono realizzate 4 o 8 piccole incisioni, dette marche fiduciale, che hanno il compito di materializzare un sistema di riferimento interno alla camera e che al momento della prese impressionano la lastra contestualmente all'oggetto ripreso.

lunedì 12 ottobre 2020

STEP#02: L'IMMAGINE

Il primo esemplare di macchina aerofotogrammetrica brevettata dall'ingegnere E. Santoni fu progettata e realizzata a Torino nel 1920. Venne sperimentata per la prima volta nella primavera dell'anno successivo con un volo presso Torino ad una quota di 1100m per la produzione di una carta a scala 1:4.000.

La macchina, in buono stato di conservazione, è esposta al Museo degli Strumenti di Firenze.

Fonte: https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=parolachiave&id=377

STEP#01: IL NOME

La macchina aereofotogrammetrica è uno strumento utilizzato per lo scatto di immagini fotografiche effettuate durante un volo aereo. Le immagini ritraggono il suolo terrestre e, dopo essere state geometricamente corrette, sono particolarmente utili per lo studio dello stesso e fondamentali nel settore della pianificazione territoriale.

La macchina aereofotogrammetrica nel resto del mondo:
mapping camera, in inglese
appareil photocartographique, in francese
camara cartografica, in spagnolo
Vermessungskamera, in tedesco
аэрофотограмметрическая машина, in russo
航空攝影測量機,, in cinese

Il nome "macchina aereofotogrammetrica" deriva dalla branca di studio dell'aereofotogrammetria, ovvero la tecnica di rilevamento delle caratteristiche del terreno non facilmente percepibili a livello del suolo tramite fotogrammi scattati a distanza.


STEP#28: LA SINTESI FINALE

Ormai giunti alla conclusione del processo di analisi sulla macchina aereofotogrammetrica, è arrivato il momento di tirare le somme con una ...